Quando sono tornata dal mio anno minimalista per caso ho capito che avevo intrapreso la strada giusta.
Il minimalismo a quel punto influenzava tutto il resto della mia vita, perché avevo ormai eliminato dalla mia lista degli hobby: uscire il sabato pomeriggio a fare spese.
Però rimaneva il: spendere tutta la domenica mattina a mettere in ordine.
Vorrei poter dirvi che ho trovato il trucco magico per eliminare tutto di botto, ma come ho scritto altrove io non sono una minimalista che butta, anzi, nel radicale cambiamento di vita sono diventata molto più attenta a come dare nuova vita a vecchie cose.
Sarà che mi sono ritrovata con l'eredità di oggetti di persone care che non ci sono più, sarà che all'improvviso mi sono resa conto di quante cose avevo accumulato non solo a casa mia, ma anche in quella dei miei genitori, sarà pure che ho cominciato a guardare video e documentari sulla produzione dei beni di consumo, ma il butto tutto non fa per me.
Insomma, se come me non volete semplicemente eliminare tutto e chi s'è visto s'è visto, il compito di smaltire e ridurre sarà più difficile e più lungo, ma forse più gratificante.
Ho cominciato con i libri:
BOOKCROSSING
Avevo scoperto anni fa il bookcrossing e prima ancora di diventare minimalista avevo già liberato qualche libro. Però mi rimaneva sempre il dubbio che un libro abbandonato in un aeroporto o per strada potesse finire cestinato, perché mai - di tutti i libri che ho liberato - ho avuto un riscontro di qualcuno che li avesse trovati.
Allora ho proposto al lavoro di allestire una libreria bookcrossing. Per ora non c'è molto movimento di libri in arrivo, ma i libri che ho portato (una quindicina) sono quasi tutti volati via. Cercate punti di bookcrossing vicino a voi, ce ne sono in bar, associazioni culturali, stazioni, università, ostelli.
SCAMBIO
Gruppi di scambio libri su facebook: non riducono la quantità di libri che possiedete, ma così non ne comprate di nuovi. E poi è anche positivo vedere come al mondo ci sono ancora altri topini di biblioteca come noi.
Su questi stessi gruppi si può comunque anche regalare.
Giusto qualche settimana fa ho fatto fuori una quindicina di libri che non avrei mai più riletto, donati a una ragazza che se li è venuti a prendere, li ha apprezzati, li leggerà e li passerà ad amici.
VENDITA
- Pagine di vendita libri (e non solo): ce ne sono parecchie, ci sono anche gruppi su facebook, ci sono anche applicazioni (tipo Wallapop). Non è facile vendere libri, c'è molta più gente che vende rispetto a quella che compra. Io personalmente sono riuscita a vendere solo libri di foto di temi specifici (per esempio sui gatti, di moto).
- Se vivete in un Paese straniero e fate un po' la spola con l'Italia (come è successo a me) avete il vantaggio di poter vendere libri in italiano a studenti stranieri che nel loro Paese fanno molta più difficoltà a reperire libri in italiano di seconda mano. Così ne ho venduti parecchi, attaccando cartelli all'università o pubblicando su gruppi di facebook di persone che studiano l'italiano.
DONAZIONI
Donazioni a biblioteche/centri culturali/scuole di lingue: sicuramente ci sono tanti centri disposti a accogliere i vostri libri, basta cercare ed avere pazienza.
REGALO
Diffondete una lista dei libri che non volete più fra amici e conoscenti, fra colleghi e compagni di classe. Ci sarà sicuramente qualcuno interessato.
... qualche altra soluzione?
Eliminare sì, ma non buttare.
Minimalismo sì, ma non spreco.
Nessun commento:
Posta un commento