giovedì 3 marzo 2016

Ultimatum minimalista

Mi sono data un ULTIMATUM.

Non so se può funzionare come strategia perché ho scelto una data abbastanza lontana e tenerla presente per non ridurmi all'ultimo momento non so se sarà facile.

LUGLIO 2017, ecco, rendendolo pubblico forse funziona meglio.

Per quella data voglio ridurre al 30% ciò che possiedo.
Eliminare dunque 7 cose su 10.

Ho scelto una data simbolica. Saranno 10 anni che vivo nella stessa casa.
Di cui un terzo di accumulo e due terzi di sfoltimento.
Detta così rende l'idea di quanto tempo si perde appresso alle cose, no?

Il mio ordine di sfoltimento (già cominciato da un po') è il seguente:

- cartacce
- cose inutilizzabili o rotte (portate negli appositi punti di riciclaggio)
- cose da poter donare per mercatini di beneficienza (ho fatto fuori due buste di ninnoli, oggettini, quadernini, spillette, calamite)
- vestiti da poter regalare a persone che conosco
- oggetti da abbandonare nell'armadietto di bookcrossing e non solo che ho messo su al lavoro (meno i libri, tutto il resto vola via!)
- cose vendibili
- oggetti barattabili in cambio di cibo

Per ora ho proceduto così, un po' alla rinfusa, ma più o meno rispettando queste categorie.

Ora c'è la fase vendita di cose che tenevo perché non si sa mai, mi potrebbero essere utili per lavoro.

Sono quasi tutti libri, e non faccio più neanche lo stesso lavoro! L'attaccamento è più emotivo che altro, certi non li ho neanche mai usati. Dunque la nuova regola è: se sento in giro che qualcuno ne ha bisogno e vuole comprarseli in un negozio, offro ciò che ho io a prezzo basso e dono in beneficienza i soldi.

Vediamo se si smuove qualcosa.

Ho la fortuna di vivere in una città piccola e di avere parecchi contatti in tanti settori. Quindi sono più fortunata di tanti altri. DEVO approfittarne.

Ce la farò?



 


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