Non so neppure come ho scoperto il tiny house movement.
Forse cercando video per le mie lezioni e un tema di conversazione diverso dal solito.
Forse perché da piccola il mio sogno era la casetta su un albero, rimpiazzata da una casetta di legno in terrazzo, costruita da mio nonno e sfondatasi sotto il peso della neve.
Forse perché l'avere poco spazio ti obbliga necessariamente a riflettere su come riempirlo e a trovare soluzioni creative per vivere al (massimo con il) minimo.
Mi ricordo però che il primo video che ho visto è stato questo qui.
E il nucleo di tutte le interviste a proprietari di minicase che ho poi ascoltato è fondamentalmente uno:
la casa deve essere pratica e comoda, un luogo di relax e pace.
Non deve essere una prigione o un ciclo infinito di pulisci, metti a posto, trova spazio, riordina.
Anzi, più la casa è a misura giusta e priva di inutili fronzoli, più si avrà voglia - E TEMPO - di passare le proprie giornate fuori, a fare sport, a passeggiare, a sfruttare al massimo le ore libere.
Voi ci vivreste in un posto così?
Io in quel miniappartamento no, non è del mio stile e credo che ognuno debba analizzare e capire qual è il proprio concetto di comodità.
Vivrei piuttosto in un posto così.
Ho proposto questo video in classe l'altro giorno e - come c'era da aspettarsi - nessuno sceglierebbe questa minicasa come residenza permanente, al massimo un mese, dove metterei tutte le mie cose? e se litigo con il mio compagno dove vado a sbollire?
Domande interessanti, che fanno riflettere sulle nostre priorità.
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